Non bastava il losco e meschino intento di derubare i nostri sudati risparmi, e neanche il drammatico spavento procurato agli impiegati della banca che al mattino di venerdì 5 aprile 2013 entrando in ufficio hanno trovato i rapinatori già piazzati all’interno dell’edificio, ma si doveva anche infierire sulle inerti storiche mura di Villa Ordono De Rosales Abbiate il cui unico difetto è quello di trovarsi suo malgrado oggi confinante con i locali della banca Intesa Sanpaolo di Buscate.
Al TG1 l’hanno chiamata genericamente “una villa antica” senza nome, su Rai 3 l’hanno definita solamente “una vecchia villa abbandonata”, come anche diversi giornali che l’anno indicata quale “nascondiglio per ladri”. E così Villa De Rosales Abbiate di Buscate ha dovuto subire l’ennesima umiliazione, privata della propria identità e identificata ormai solo quale rifugio per piccioni, ratti e ladri in fuga. Nessuno che si interessi di questo bene culturale. La rabbia aumenta. Vogliamo RISPETTO PER IL NOSTRO PATRIMONIO STORICO e SICUREZZA PER I CITTADINI, ma sembra importare poco… Gli illustri proprietari di un tempo sicuramente si rigireranno nella tomba.
P.S.: La Villa è stata segnalata anche a Italia Nostra per l’inserimento nella “Lista Rossa” dei beni italiani da difendere.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT
(Visualizza l’articolo del Messaggero.it riguardante la rapina – pdf)