LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA
Aggiornamento N. 3.
Il 2 giugno 2011 le Poste Italiane hanno emesso otto francobolli celebrativi del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ognuno dei quali dedicato a uno o più protagonisti del Risorgimento italiano. Ogni francobollo è stato inserito in un foglietto singolo.
Una di queste carte valori è stata dedicata a due illustri figure femminili, Clara Maffei e Cristina Trivulzio di Belgiojoso.
Clara Maffei (1814-1886), contessa, è stata una patriota italiana. Figlia del conte Giovanni Battista Carrara Spinelli e di Maria Gambara, sposò Andrea Maffei nel 1832 dal quale si separò legalmente nel 1846. Colta, intelligente e raffinata, raccolse nel suo salotto milanese i più significativi intellettuali del tempo, artisti e letterati aperti al nuovo clima risorgimentale italiano. Anche il pittore veneziano Francesco Hayez frequentava quotidianamente il salotto. Coinvolta nelle Cinque Giornate di Milano, alla restaurazione dovette stabilirsi per breve tempo a Locarno, dove conobbe Mazzini.
Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871), principessa, è stata una patriota italiana, editrice di giornali rivoluzionari, scrittrice e giornalista. Figlia di Gerolamo Trivulzio, discendente di una delle famiglie storiche dell’aristocrazia milanese, e di Vittoria dei Marchesi Gherardini, sposò sedicenne il principe Emilio Barbiano di Belgiojoso Este dal quale si separò di fatto nel 1828 senza mai divorziare. Da Milano passò in Svizzera, a Genova, e a Marsilia. Stabilitasi a Parigi, aprì un salotto famoso frequentato dai maggiori intellettuali della città. Partecipò attivamente al Risorgimento. Tornata in Italia, visse tra Milano e il Lago di Como.
Entrambi i ritratti delle donne riprodotti sul francobollo sono tratti da opere di Francesco Hayez, grande esponente del romanticismo storico artistico italiano (affiancati da un particolare del dipinto di Filippo Vittori “I Bersaglieri lombardi e i lancieri della morte trasportano Luciano Manara gravemente ferito a Villa Spada”-1850).
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT