Venerdì 1° maggio 2015 sono andata a vedere i lavori nel Parco Storico di Villa Ordono De Rosales Abbiate, che è stato riaperto in via eccezionale dall’Amministrazione Comunale di Buscate, con ingresso da Via Cavallotti. Come si può notare dalle foto, l’affluenza del pubblico non è mancata.
Spunti e riflessioni.
Il Parco in realtà non è ancora fruibile. I lavori di ristrutturazione non sono ancora terminati, anzi in realtà sono appena cominciati. Hanno appena dato inizio alla pulizia dell’area e a riseminare il prato. L’apertura straordinaria del primo maggio è stata in effetti una azione dimostrativa da parte del Comune, per fare vedere ai cittadini lo “stato dell’arte” della ristrutturazione. La giornata piovosa non ha certo aiutato a creare un’atmosfera più gradevole, ma è stato comunque emozionante entrare nell’area storica, con la facciata della Villa bene in vista (seppure rimanga in stato di degrado), circondata dalle piante secolari, immersa in un’atmosfera antica, eterea e impalpabile (clic sulle immagini per ingrandire).
L’apertura del Parco è stata preceduta da una breve conferenza tenutasi nei locali adiacenti le scuderie (con accesso da Piazza Baracca) durante la quale si è provveduto, oltre ad una presentazione storica della Villa, ad illustrare lo stato del progetto riguardante il recupero dell’area, tutt’ora in fase di studio da parte di un team di illustri architetti del Politecnico di Milano (che pare stiano lavorando sul progetto in forma di volontariato). I locali che hanno ospitato la conferenza sono stati appena resi agibili, con la messa in sicurezza delle pareti e degli intonaci, ma sono ancora completamente privi di qualsiasi tipo di finitura.
In questi stessi locali è stata anche allestita una piccola mostra fotografica e di pittura a tema, con realizzazioni di alcuni artisti locali.
Durante la conferenza abbiamo anche assistito alla riproduzione di un suggestivo cortometraggio dedicato alla Villa, realizzato con arte da una giovane regista, Lora Had, del quale provvederò appena possibile a pubblicare i dettagli su questo stesso blog. Il video mostra i particolari della Villa sia all’esterno che all’interno, senza nasconderne lo stato di degrado ma anzi stimolando, attraverso metafore e licenze artistiche, a riflettere sulla necessità di recupero di un bene culturale così legato alla storia locale.
Qualcuno potrebbe dire “non è molto”, ma è almeno “qualcosa”. Come ho già avuto occasione di scrivere, vedremo quali saranno gli ulteriori sviluppi del progetto. Eccovi alcune foto che ho scattato durante il sopralluogo (clic sulle immagini per ingrandire).
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT
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