Scattano oggi 27 giugno 2022 le nuove tariffe postali per la corrispondenza inviata attraverso Poste Italiane, che si attestano tra le meno convenienti d’Europa. Le nuove condizioni economiche gravano su alcuni dei servizi più utilizzati, e sono consultabili nel dettaglio sul sito web di Poste Italiane. Per quanto riguarda la posta ordinaria, vi segnalo in particolare le seguenti variazioni:
- Posta4 (ordinaria per l’Italia – tariffa B):
aumenterà la spesa per tutti gli scaglioni di peso; in particolare, la tariffa fino a 20 grammi aumenterà da € 1,10 a € 1,20;
- Postamail internazionale (ordinaria per l’estero – tariffa B zona 1):
gli aumenti riguardano solo la zona 1 (Europa e bacino del Mediterraneo) per il formato normalizzato e compatto; in particolare, la tariffa fino a 20 grammi aumenterà da € 1,15 a € 1,25 e la tariffa fino a 50 grammi aumenterà da € 2,90 a € 3,05.
Poste Italiane ha precisato che con diversa decorrenza, che sarà resa nota quanto prima, con un preavviso di quindici giorni rispetto alla data di entrata in vigore, saranno previsti ulteriori interventi.
Gli aumenti precedenti erano entrati in vigore il 3 luglio 2018, poco dopo la definitiva scomparsa del valore monetario stampigliato sui francobolli, sostituiti dalle affrancature a validità illimitata (senza valore nominale dichiarato). A tale proposito, vale la pena ricordare che tali francobolli rimangono sempre validi anche dopo gli aumenti tariffari.
! Le mie considerazioni personali sono le solite. Ritengo che la politica tariffaria italiana svilisca drammaticamente la rivalutazione dello scambio postale. Si parla tanto di strategie di rivalutazione della filatelia, ma andrebbe ricordato che per mantenerla viva, occorrerebbe restituire valore proprio a quello scambio postale per il quale il francobollo è stato concepito: se la pratica postale tradizionale non verrà incoraggiata, i francobolli perderanno il loro senso, e la filatelia si avvierà verso una inesorabile agonia esistenziale.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT