Gentilezza, l’arma dei più forti

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13 novembre: Giornata mondiale della gentilezza

In opposizione alla violenza, la gentilezza riflette la comprensione del valore della vita, coinvolgendo sentimenti di rispetto, accoglienza e inclinazione al bene. Considerata una virtù in tutte le culture del mondo, smonta l’aggressività e perfeziona i rapporti sociali.

«La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita,
non l’eccezione»
(Buddha)

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Il francobollo emesso dallo Sri Lanka nel 2006, valore facciale 4,50 rupie, commemora i racconti buddisti Jataka, storie delle vite anteriori del Buddha, ed in particolare il racconto che narra la “perfezione della gentilezza amorevole”.

Dal “Metta Sutta”, discorso del Buddha sulla gentilezza amorevole:

« […] Nessuno inganni l’altro né lo disprezzi,
in qualsiasi circostanza.
Nessuno, a causa di odio o ira,
desideri il male dell’altro.
Proprio come una madre protegge con la vita
suo figlio, il suo unico figlio,
così, con affetto sconfinato,
si abbia cura dell’altro,
irradiando amore sul mondo intero:
in alto verso i cieli
e in basso negli abissi,
in ogni luogo, senza limitazioni,
privi di odio e risentimento […] »

«Una preoccupazione genuina e profonda per gli altri»
(Arthur Schopenhauer)

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La gentilezza nelle azioni e nelle parole: “Parole educate” è la serie di 4 valori (€ 0,25 – 0,40 – 1,10 – 2,90) emessa nel 2019 dalla Repubblica di San Marino, che intende trasmettere il valore autentico di semplici termini gentili come “scusa”, “per favore”, “permesso” e “grazie”, per incoraggiare comportamenti improntati alla gratitudine e alla riconoscenza da tenere nel rispetto di tutti, e favorire la convivenza pacifica e l’armonia tra le persone.

La conferenza del World Kindness Movement svoltasi a Tokyo nel 1997, introdusse per la prima volta la ricorrenza della Giornata mondiale della gentilezza, da quel momento celebrata il 13 novembre di ogni anno ricordando il giorno di inizio di tale conferenza. Il Movimento non governativo appoggia l’etica della tolleranza e dello sviluppo sostenibile, ed i Paesi aderenti sono attualmente 27. La ricorrenza intende concentrare l’attenzione pubblica sul potere positivo della gentilezza in opposizione ad ogni forma di violenza fisica e psicologica.

Il decalogo della gentilezza, pubblicato da “Gentletude, movimento per la gentilezza” (www.gentletude.com):

1. Vivere bene insieme: ascoltare ed essere pazienti.
2. Essere aperti verso tutti: salutare, ringraziare e sorridere.
3. Lasciare scivolare le sgarberie e abbandonare l’aggressività.
4. Rispettare e valorizzare le diversità, grande fonte di ricchezza.
5. Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere.
6. Il pianeta è uno solo, non inquinare e non sporcare.
7. Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare.
8. Seguire le stagionalità e preferire i prodotti locali.
9. Proteggere gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli, non abbandonarli.
10. Allevare gli animali in modo etico, non infliggere sofferenze.

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© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT

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