LA DONNA NELLA STORIA FILATELICA ITALIANA
Aggiornamento N. 10.
Il 5 maggio 2012 ha visto l’emissione di nove francobolli celebrativi del 150° anniversario delle Poste Italiane, ovvero della legge n. 604 sulla riforma postale, promulgata da Vittorio Emanuele II il 5 maggio 1862 ed entrata in vigore l’1 gennaio dell’anno successivo.
I nove francobolli, raccolti insieme in un foglietto, raffigurano attraverso una serie di immagini storiche, un ideale viaggio nella storia del sistema postale italiano dal 1862 fino ad oggi. Il percorso iconografico parte con il primo francobollo raffigurante un antico ufficio telegrafico, per arrivare fino all’immagine di un moderno ufficio postale raffigurato sull’ultimo francobollo. Un percorso che passa anche attraverso l’importante evoluzione delle tecnologie e anche della figura della donna lavoratrice: la nostra attenzione ricade infatti, tra le nove vignette, su quella raffigurante il primo piano di una donna mentre lavora davanti ad una tecnologia evoluta, un videoterminale dotato di penna ottica.
Ritengo che questa emissione sia però accompagnata da un errore di comunicazione: la tecnologia raffigurata infatti è verosimilmente un videoterminale IBM 3277 dei primi anni 1970, che utilizzava tipicamente la penna ottica come accessorio, e non una semplice “telescrivente” come affermato su vari comunicati, anche ufficiali, e su diversi cataloghi, andando in qualche modo a sminuire le professionalità femminili che negli anni 1970 padroneggiavano tecnologie più evolute.
L’immagine correttamente interpretata rappresenterebbe quindi una importante tappa non solo nell’evoluzione del sistema postale italiano, per l’introduzione delle nuove tecnologie, ma anche nell’evoluzione del mondo del lavoro, rivelando la competenza delle donne in mansioni lavorative che nello stereotipo culturale vengono ancora troppo spesso considerate di appannaggio maschile.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT
(videoterminali IBM dei primi anni 1970 che utilizzavano la penna ottica)