Il 27 gennaio 1945 le truppe russe aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, liberandone i superstiti e mostrandone al mondo gli orrori. Ogni anno, in questa data proclamata Giorno della memoria, si commemorano le vittime dell’olocusto, per non dimenticare e perché simili orrori non possano ripetersi mai più.
Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli in occasione di questo giorno ha affermato: «Per impedire negazionismi e amnesie, dobbiamo sentire tutti l’impegno per una lucida e vigile coscienza storica, capace non solo di rendere testimonianza ma anche di capire, prevenire e intervenire ogni qualvolta si diffondono i semi del male assoluto.»
Oggi 27 gennaio 2021 sarà proiettato in prima mondiale, presso le sedi di Mosca e Cracovia dell’Istituto italiano di cultura, il docufilm “70072: la bambina che non sapeva odiare“, nato da un’idea del regista Giambattista Assanti e dell’Associazione La Memoria Viva Onlus, che narra la vicenda reale di Lidia Maksymowicznarra, una ragazza ebrea che negli 1970 ritrova la propria madre dalla quale era stata separata bambina nel lager di Auschwitz e che per lungo tempo aveva creduto morta. La prima proiezione italiana è prevista il 29 gennaio presso la sala del Senato della Repubblica.
Per l’occasione è stato predisposto un annullo postale speciale datato 27 gennaio 2021 presso l’ufficio postale di Castellamonte (TO) dove ha sede l’Associazione La Memoria Viva, che resterà disponibile al pubblico per 120 giorni.
© Maria Grazia Dosio CC BY-NC-ND 3.0 IT